17 dicembre 2012

ALITALIA SALUTA L’USCITA DALLA FLOTTA DELL’MD80





Alitalia ha salutato oggi ( 17 dicembre 2012 ) l’uscita dell’MD80 dalla propria flotta con un ultimo volo celebrativo sui cieli italiani. L’MD80 Alitalia, con marche “I-DATI e nome “Siracusa”, decollato da Roma Fiumicino alle ore 10.30, è arrivato all’altezza dei cieli di Venezia dove è stato accompagnato dalle “Frecce Tricolori” - Pattuglia Acrobatica Nazionale, l’eccellenza dell’aviazione militare dell’Italia, che in questo modo hanno reso onore ad uno dei velivoli che ha fatto la storia di Alitalia e dell’aviazione commerciale italiana.
A bordo dell’MD80 Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato di Alitalia, ha dichiarato: “Il velivolo che salutiamo oggi ha rappresentato negli anni la storia della Compagnia e dell’intero sistema del trasporto aereo nazionale, facendo conoscere il marchio di Alitalia in Italia, in Europa e nel Nord Africa. A questo aereo va il nostro più sentito ringraziamento per l’ottimo servizio reso in quasi 30 anni di operatività per Alitalia. L’uscita dalla flotta dell’MD80, così come del Boeing 767 sui collegamenti di lungo raggio, è parte di un profondo processo di rinnovamento della flotta della Compagnia negli ultimi 4 anni. Siamo orgogliosi del lavoro svolto negli anni da questi aerei, ma siamo altrettanto orgogliosi che questi aerei storici siano stati sostituiti con velivoli più moderni, più confortevoli e di gran lunga più efficienti, che rendono la flotta di Alitalia una tra le più giovani e a basso impatto ambientale del mondo”.


Da gennaio del 2009 Alitalia ha avviato un ambizioso piano di rinnovamento della propria flotta che ha visto, fino ad oggi, l’ingresso di 55 nuovi aerei, fra regional (Embraer E-190 ed E-175), velivoli di medio raggio (Airbus A319 e A320) e di lungo raggio (Airbus A330). Di questi 55 nuovi ingressi, 21 sono avvenuti dall’inizio del 2012. Nel 2013 altri nuovi aerei entreranno a far parte della flotta di Alitalia. Nel quadriennio 2009-2012 gli aerei dismessi sono stati 67, di cui 41 dall’inizio del 2012. Il piano di rinnovamento della flotta avviato nel 2009 ha previsto anche una completa riconfigurazione degli interni di 89 aerei della flotta di medio e di lungo raggio di Alitalia. Di questi 89 aerei, 10 Boeing B777 sono stati allestiti con le 3 nuove classi di viaggio per i voli intercontinentali (la business class Magnifica, la premium economy Classica Plus e l’economy Classica).
Oggi la flotta operativa di Alitalia conta 140 aerei e, oltre ad avere una età media di circa 6,5 anni - contro i 9,3 anni di gennaio 2009 -, è composta da sole 4 famiglie di aeromobili (Embraer, Airbus A320 Family, Airbus A330 e Boeing 777) contro le 7 famiglie che erano presenti a gennaio del 2009.

I primi due MD80 - I-DAWA “Roma” e I-DAWE “Milano” 
- vennero ufficialmente presentati ad Alitalia l’11 
dicembre del 1983 presso gli stabilimenti 
McDonnell-Douglas di Long Beach, alla presenza dell’allora Presidente dell’IRI Romano Prodi. Nei giorni successivi, questi due primi MD80 iniziarono il loro viaggio di avvicinamento dalla fabbrica in California allo scalo di Roma Fiumicino, dove arrivarono il 22 dicembre del 1983. Il primo volo ufficiale, effettuato dall’MD80 I-DAWA, fu un Roma Fiumicino - Palermo Punta Raisi del 16 gennaio 1984. Il primo volo dell’MD80 su una tratta internazionale fu un Roma Fiumicino - Parigi del 1° giugno 1984.

Con i suoi 92 esemplari in flotta, Alitalia è stata il terzo
operatore al mondo e il primo in Europa per numero di questi aerei in flotta. L’MD80 di Alitalia ha trasportato in Italia e in Europa quasi 40 milioni di persone. Ai suoi comandi si sono susseguite tre generazioni di piloti e centinaia di tecnici della manutenzione hanno contribuito affinché ogni volo si svolgesse nella massima sicurezza ed affidabilità. Questo aereo, che ha volato per Alitalia per quasi 30 anni, per l’epoca era considerato un velivolo di grande affidabilità e sicurezza. Era un aeromobile molto efficiente anche nelle operazioni di imbarco e di sbarco, perché dotato di 2 scalette indipendenti (anteriore e posteriore retrattili) e per l’epoca era anche molto silenzioso e stabile grazie ai due motori Pratt & Whitney collocati sulla parte posteriore dell’aereo.


I primi allestimenti interni furono disegnati da Trussardi. Alla fine degli anni ‘90, gli interni degli MD80 furono rinnovati e, su alcuni velivoli dedicati ai collegamenti internazionali dove erano previste la business e l’economy class, fu anche introdotto un nuovo allestimento nella parte anteriore della cabina. Furono montate poltrone più larghe, le famose poltrone soprannominate “Sorrento”, che vennero definite le più comode poltrone di business su un aereo di medio raggio, senza eguagli nella scena competitiva Europea.
Per onorare la storia dell’MD80, alla partenza del volo celebrativo il personale Alitalia ha indossato, oltre all’attuale divisa firmata da Mondrian, una selezione di divise storiche della Compagnia: la divisa prodotta da Lebole (che il personale ha vestito dal 1980 al 1986), quella firmata da Renato Balestra (indossata fra il 1986 e il 1991) e quella disegnata da Armani (che ha vestito il personale Alitalia dal 1991 al 1998).

Fonte: md80.it
Foto: Alitalia

15 dicembre 2012

Le Pigotte

Le Pigotte delle Frecce Tricolori

30 Nov,2012
Sono centoventi, tutte vestite d'azzurro, e portano in alto i colori dell'Italia. Si tratta delle “Pipinis”, o in italiano meglio conosciute come “Pigotte”, delle Frecce Tricolori. Sono bambole di stoffa che l'Unicef propone per un'adozione a 20 euro e che possono salvare la vita a un bimbo dell'Africa. In questo caso stiamo parlando di una serie limitata e particolare, perché ripropongono nelle fattezze e negli abiti i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Secondo l'Unicef nel mondo muoiono 22 mila bambini sotto i 5 anni per cause che possono essere prevenute o curate anche con un semplice vaccino a basso costo.
In questa foto Vigilio Gheser impegnato a firmare un Trudino
dalla simpatica forma di MB-339.
«Dietro a queste Pigotte – ha dichiarato il neo comandante delle Frecce Tricolori Jan Slangen -, c'è la possibilità di aiutare chi ha bisogno e noi, come tutta l'Aeronautica Militare, siamo contentissimi di poterlo fare anche questa volta». Un aiuto concreto, quindi, anche attraverso la realizzazione stessa delle bambole, perché sono state cucite, vestite e decorate non solo dai volontari dell'Unicef di Udine, ma anche da mamme, mogli e fidanzate degli ufficiali e dei sottufficiali della base di Rivolto, sede della Pan, assieme ad alcune componenti del Diciasettesimo Club Frecce Tricolori.
Tutte le tute indossate dalle Pigotte sono state realizzate con la stoffa delle tute di volo realmente utilizzate dai piloti. A chi ha acquistato le bambole della Pan, con 5 euro in più veniva consegnato anche un peluche della Trudi, che raffigura l'MB339, l'aereo delle Frecce, realizzato per la prima volta in occasione del 45° anniversario della Pattuglia, e riproposto ora per festeggiare i trent’anni dalla consegna del primo velivolo di questo modello, che ha permesso alla formazione tricolore di confermarsi nel numero di dieci e di effettuare un programma acrobatico sempre più moderno e all'avanguardia, da trent'anni a oggi. 

Le pigotte 2012

05 dicembre 2012

Il 'Club Frecce Tricolori Fano 107' porterà il nome del colonnello pilota Stefano Rosa



Il Club Frecce Tricolori di Fano porta nel cuore il numero 10 di un cittadino marchigiano. Domenica 9 dicembre alle 10 all’aeroporto di Fano il “Club Frecce Tricolori 107” verrà dedicato a Stefano Rosa, senigalliese di nascita ma figura di spicco negli anni ’90 del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
“Perché Stefano Rosa? – spiega il presidente Ugo Diana – stiamo parlando di un marchigiano che senza ombra di dubbio può essere annoverato tra i “Pony 10” (il solista) più talentuosi delle Frecce Tricolori”. Il comandate Rosa è scomparso in un tragico incidente aereo nel novembre del 2008 nel corso di esercitazioni di volo con la pattuglia acrobatica civile di Breitling Devils, di base a Thiene (Vi).

Idea nata pochi mesi or sono nella vicina spiaggia di velluto. “Come è noto il 4 agosto scorso a Senigallia si è svolta una manifestazione aerea proprio in memoria del Colonnello Pilota Stefano Rosa, in quell’occasione ho avuto modo di incontrare i familiari e così la richiesta ufficiale di poter intitolare il nostro Club al loro congiunto”.

L’ex Comandante delle Frecce Tricolori Pierluigi Fiore, che ha volato con Stefano Rosa dall’Accademia sino al giorno del tragico incidente afferma: “Ho sempre ammirato come riuscisse a coniugare la sua innata socialità con una sorprendente serietà professionale, una straordinaria competenza ed una quasi unica capacità di trovare le migliori soluzioni per i piccoli o grandi problemi di ogni giorno”.

Il Club Fecce Tricolori Fano, che vanta ben oltre i 300 iscritti, nasce nel gennaio del 2005 ed ha sede dove sorge l’aeroporto “Enzo Omiccioli” in via Enrico Mattei 50 e tra i principali scopi sociali ha proprio quello di divulgare i valori de mondo aeronautico con particolare attenzione alle nuove e naturalmente seguire da vicino la Formazione e la sua prestigiosa storia. L’appuntamento è dunque per domenica 9 dicembre all’aeroporto di Fano per una giornata di ricordo ma soprattutto di festa.

da Ugo Diana
Presidente Club Frecce Tricolori Fano 107



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