16 aprile 2020

Il Giro d'Italia non si arrende

Nessuno vuol arrendersi all’idea di correre il secondo 
avvenimento ciclistico del mondo senza pubblico,
La triste opzione delle porte chiuse, tuttavia, esiste.


«Noi lavoriamo per il momento solo a un progetto: 
Giro a porte aperte - ha detto ieri il direttore della 
corsa rosa, Mauro Vegni a Tuttobiciweb.it -. È chiaro che
ci saranno delle indicazioni sanitarie ben precise da 
seguire, questo è pacifico, ma al momento il Giro è una 
manifestazione che dovrà essere aperta, anche perché dovrà 
essere simbolo di ripartenza e rinascita di un intero Paese,
 che sta patendo gravi danni economici, soprattutto a 
livello turistico». Un simbolo di ripartenza del Paese, 
della capacità dell’Italia di reagire.

Calendario alla mano, l’appuntamento con la prima tappa 
friulana, la Rivolto-Piancavallo è fissato per il 
18 ottobre. Le Frecce Tricolori, che hanno già annullato 
diverse esibizioni compresa la festa per i 60 anni di 
metà settembre, sono allertate rappresentando per Rcs ma 
anche lo stesso Governo, un irrinunciabile veicolo 
promozionale del Paese nel mondo. 
«Lavoro per un Giro aperto al pubblico, per una base di 
Rivolto capace di accogliere gli spettatori, pur nel 
rispetto delle nuove norme di sicurezza che ci verranno 
indicate, per un Monte di Ragogna, due giorni dopo, pieno 
di alpini per una grande festa», spiega il patron delle 
tappe friulane, Enzo Cainero. «Se poi questo non fosse 
possibile - chiude - è chiaro che ce ne dovremmo fare una 
ragione, ma il ciclismo secondo me è concepibile soltanto 
con la gente intorno. Magari a distanza e con una mascherina
 addosso, ma sulle strade a fare il tifo per i corridori». 
Sì, chiudere la base al pubblico sarebbe facile, basterebbe
 aprirla solo ai corridori o a una carovana ridotta, ma 
sarebbe una sconfitta. L’ennesima, certo la meno importante,
ma l’ennesima ad opera di questo maledetto virus. —




06 aprile 2020

Frecce Tricolori - Annullata l'esibizione del 3 maggio a Molfetta e Giovinazzo

Aeronautica Informa
Nel rispetto delle disposizioni governative legate al Covid 19, i comuni di Giovinazzo e di Molfetta hanno deciso di annullare l'esibizione delle Frecce Tricolori del 3/05. Continuate a restare a casa, in attesa di rivedere la PAN colorare i cieli d'Italia.



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