11 febbraio 2013

Le Frecce e il 51° Stormo


Nel fare gli auguri di Buon Compleanno al Cap. Stefano Vit, nuovo Pony 9
volevo ricordare che come lui, altri 3 piloti delle Frecce provengono dal 132° Gruppo Caccia Bombardieri Ricognitori “Carlo Emanuele Buscaglia” del 51° Stormo Cacciabombardieri “Ferruccio Serafini” di Istrana ( TV ):
Cap. Mattia Bortoluzzi Pony 4
Cap. Vigilio Gheser Pony 5
Cap. Stefano Centioni Pony 8




Il 51° Stormo come tutti i reparti dell’Aeronautica Militare dotati di aerei da combattimento dipende dal Comando delle Forze Aerotattiche di Attacco, Ricognizione e della Difesa Aerea, la sede del Comando è a Milano ed è alle dirette dipendenze del Comando di Squadra Aerea invece con sede a Roma.
Alle dipendenze dello Stormo abbiamo due Gruppi di Volo equipaggiati entrambi con il velivolo di costruzione nazionale AMX Ghibli, questi sono il 103° Gruppo CB (Caccia Bombardieri) e il 132° Gruppo CBR (Caccia Bombardieri Ricognitori), mentre per la manutenzione è presente il Gruppo Efficienza Aeromobili di Stormo. Questi Reparti ovviamente non sono sufficienti per un corretto funzionamento della base e dello Stormo, quindi per ovvi motivi a Istrana sono presenti il 551° Gruppo SLO (Gruppo Servizi Logistici Operativi) e il 451° Gruppo STO (Gruppo Servizi Tecnici Operativi), inoltre troviamo anche il GPF (Gruppo Protezione delle Forze) e il Servizio Amministrativo, tutti questi reparti dipendono dal Comando di Stormo e garantiscono quotidianamente il perfetto ed efficiente funzionamento di tutte le infrastrutture e la gestione del personale.

Fonte: Web

06 febbraio 2013

Le Frecce ospiti del "Mantova Club Frecce Tricolori"

05 febbraio 2012 Li vediamo spesso sfrecciare nel cielo a bordo dei potenti velivoli Mb-339, alla velocità di 920 Km/h, compiendo evoluzioni acrobatiche. Rappresentano la professionalità e la tecnologia Made in Italy, esibendosi nelle manifestazioni nazionali o all'estero. Una vita di sacrifici, trascorsa con ritmi cadenzati e molte ore di addestramento, che però non cambierebbero per nulla al mondo. Questa la testimonianza emersa all'incontro con i piloti delle Frecce Tricolori, Mirco Caffelli, 33enne di Viadana, Mattia Bortoluzzi, 32enne, di Belluno e Vigilio Gheser, 33enne di Trento, ospiti del "Mantova Club Frecce Tricolori", presieduto da Eligio Burul. 



L'appuntamento si è tenuto nella sala Norlenghi, completamente gremita di appassionati di volo e dell'Aeronautica Militare, tra i quali, il capitano Marco Giunti ed il generale Luciano Fiorini. La stagione acrobatica inizia il primo maggio e si protrae fino a settembre, occupando ogni fine settimana, mentre il periodo di addestramento parte da metà ottobre ed arriva fino alla fine di aprile. «E' una duplice soddisfazione essere qui stasera – ha sottolineato Caffelli –. Rivedo persone che ho conosciuto quando ero bambino. 

Fare parte della pattuglia acrobatica nazionale è un'enorme compiacimento». Il 313° gruppo Alta Acrobazia vanta professionisti d'eccellenza, alle spalle hanno migliaia di ore alla guida di jet, anzianità di grado e qualità umane che consentono di lavorare in team, sapendo che mediamente la carriera all'interno del comparto durerà dai 5 ai 10 anni. «Non abbiamo radar o computer per controllare la distanza dagli altri velivoli – ha spiegato Gheser –. Disponiamo solo della vista e delle mani. La forza di gravità in volo è molto alta e se non si è adeguatamente preparati si può svenire». Le Frecce Tricolori hanno già compiuto 50 anni nel 2010, anche se "la tradizione risale al 1930". Ogni anno richiamano agli eventi 4 milioni di spettatori.

Graziella Scavazza
Fonte: Web
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